Il libro affronta in maniera semplice e accessibile le domande poste dall'impressionante sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA).
Cosa rende possibile una intelligenza artificiale? Lo stesso che rende possibile anche quella naturale: la combinazione di processi elementari in vista di compiti complessi (cap. 1). Come funziona l'IA? Si distingue tra IA simbolica e subsimbolica, illustrando la struttura di una rete neurale profonda (cap. 2).
L'IA è davvero intelligente? In un certo senso è molto più potente dell'intelligenza naturale, ma a differenza di essa è puramente settoriale e non ha una reale comprensione di quel che dice o fa. Non è dunque davvero intelligente, anzi in certi casi si dimostra sorprendentemente "stupida" (cap. 3).
Potrebbe però diventare davvero intelligente, e addirittura molto più di noi? In linea di principio sì, ma in pratica? Il dibattito tra gli studiosi è aperto (cap. 4). In quel caso, però, rischieremmo che sottomettesse il genere umano, come noi abbiamo sottomesso le altre specie animali? Anche qui si portano ragioni contrastanti. Nell'eventualità, tuttavia, possiamo pensare a strategie per controllare anche un'IA superumana, mantenendola al nostro servizio ed evitando esiti da incubo (cap. 5).
Anche gli attuali sistemi di IA presentano rischi concreti, ma più limitati e fronteggiabili con misure adeguate (cap. 6).
In appendice un'esercitazione: come costruire un minicomputer a componenti umane per sperimentare cosa si prova a essere una IA.