Per Sophia l¿atto poetico equivale a tracciare un cerchio intorno alle cose, dentro il quale il reale e il tempo rimangono sospesi, in tale sospensione il suo sguardo sembra riuscire a focalizzare un principio motore, alla luce del quale cesella versi ben calibrati e cosparsi di assonanze: in essi è innegabile il risplendere della più sublime poesia che travalica ogni contesto sociale, culturale e storico per farsi universale sentire di ogni persona. Un giardino scosceso davanti all¿oceano o un frutto su una tavola rimandano alla stessa dimensione esistenziale e, insieme, concorrono a riportare la persona umana al suo centro, nel momento presente ed esatto della vita attuale in cui la verità sembra, per un attimo, brillare e con essa il mondo intero, pur rimanendo tuttavia velata e irraggiungibile, misteriosa. Per quanto nelle poesie di Sophia si avverta una sorta di tremolio esistenziale di fondo, vi è in esse una decisa volontà a mettere in evidenza gli scostamenti dalla giustizia sociale e dall¿equità denunciando, talvolta a fior di metafora, la demagogia e il fariseismo che spesso trovano, nella società, la loro più immediata e dannosa affermazione. ¿Il giardino di Sophiä è una selezione di poesie tratte dalle quattordici raccolte poetiche di Sophia de Mello Breyner Andresen, pubblicate dal 1944 al 1997. Postfazione di Claudio Trognoni. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.