Anno 2052. Siamo a Napoli. Nicole è una "ragazza" di 90 anni che passeggia in bici con i suoi due nipoti adolescenti, nello splendido parco di Bagnoli. Il quartiere, con la sua spiaggia, era un tempo l'emblema della decadenza ambientale di Napoli, ma ora è meravigliosamente rifiorito. Mentre ammirano la splendida spiaggia bianca lambita da acque cristalline, ripercorrono gli ultimi trent'anni di storia, durante i quali l'umanità è riuscita a cambiare il corso degli eventi. Nel futuro, infatti, le catastrofi ambientali sono un lontano ricordo e le nuove generazioni stentano a credere che un tempo il mare fosse in fin di vita e che esistessero la camorra e le ingiustizie sociali.
Da qui il titolo del libro: anche la camorra è così definitivamente finita, come le guerre puniche, che si studia a scuola. Terminato il suo racconto, la nonnina osserva questo mondo diventato salubre e giusto. Sopraffatta dalla gioia, chiude gli occhi e infine... si lascia andare. La sua è una fine dolce: sta lasciando ai suoi nipoti un mondo migliore ed è questa la sua gioia più grande.
E così termina la prima parte di questa opera prima, lasciando al lettore il sapore entusiasmante della speranza, ma anche il disincanto dell'illusione. Come una matrioska, si schiude poi in altri due racconti che, sulla scia di cose realmente accadute, ci riportano con i piedi per terra. Nella realtà. C'è il percorso personale dell'autrice, la sua vita avvincente come un romanzo, che ha motivato questa chicca che parte dalla nostra città, ma abbraccia l'intero pianeta. Napoli come la punta dell'iceberg. E poi ci sta un quartiere periferico, una realtà dura, dall'altro lato della città rispetto alla spiaggia di Bagnoli. Un quartiere in cui la camorra la fa da padrone, ai giorni nostri, ma in cui si intrufola un piccolo libro, un tarlo, una finestra sul mondo buono, diverso, e capita nelle mani di chi lo cercava, come tutti i libri, che conoscono perfettamente il loro percorso, meglio di chi li trova, poi, e li legge, arricchendosene.
Quello che sembra impossibile alla ragione, ma raggiungibile al cuore, può definirsi probabile? A svelarcelo sarà l'ultimo atto, la storia del furto di una bicicletta che magicamente chiude il cerchio e fa intravedere una opportunità alla impensabile realtà del 2052 che prima ci appariva ingenuamente fantasiosa.
Sarà forse la presa di coscienza di Ciro e Rosa a rendere possibile una Napoli, un mondo diverso?