Maya, vent'anni, è la scrittrice del momento e riceve l'invito da parte di un anziano e celebrato romanziere a trascorrere con lui una giornata in un'isoletta sperduta nel mar Tirreno, dove vive come un eremita.
La giovane, spinta dalla curiosità, accetta, ma scoprirà ben presto che l'uomo nasconde qualcosa di assurdo e di inconcepibile.
Una folata di vento spalancò il cancelletto di lamiera e vidi la casa.
Era un mostro dai molti occhi: oblò, finestre esagonali, quadrate e a feritoia, tutte coperte da reti da pesca, si aprivano senza logica sulle pareti di legno e mattoni cotti al sole. Più che un'abitazione sembrava una nave senz'alberi, incagliata sulla cima di uno scoglio…