Gli studi psicologici hanno evidenziato differenze significative tra gli atteggiamenti verso le persone e gli atteggiamenti verso gli oggetti. I primi si riferiscono a stereotipi o attributi, i secondi a valutazioni o disposizioni. In entrambi, l'ambivalenza è un indicatore di cambiamento quando le credenze e le valutazioni interagiscono per formare disposizioni negative e positive verso l'oggetto. I conflitti si formano all'interno delle componenti formate dalle credenze verso l'oggetto. La resistenza alla persuasione è una conseguenza dell'ambivalenza attitudinale. Se l'ambiente minaccia la formazione e la funzione degli atteggiamenti, essi adatteranno l'individuo alle contingenze. Gli atteggiamenti hanno quindi due funzioni essenziali: egoistica e utilitaristica.